Slide TORNA INDIETRO PETRA STARA Letteralmente non vedevo l’ora di partire. Era la fine del mese di settembre 2016 e il giorno
successivo dovevo prendere il pullman per l’Italia, senza il biglietto di ritorno. Ero veramente
emozionata. Solo pochi mesi prima mi ero diplomata in scienze infermieristiche, corso VOS
zdravotnicka presso la scuola Emanuel Pötting di Olomouc, e ora stavo andando verso nuove
esperienze in una città, Milano, che conoscevo poco, anche se avevo già fatto allo IEO un
breve tirocinio durante gli studi nel mese di marzo 2016,
prima dell’esame finale a giugnodello stesso anno.
Conoscevo già l’ambiente dello IEO e i miei futuri colleghi.

La prima persona ad accogliermi al mio arrivo a Milano alla stazione dei pullman di
Lampugnano, è stata il Dott. Bagnoli, che mi ha accompagnato all’appartamento di via
Pampuri, dove mi stava aspettando la mia collega e coinquilina Dana.
Una location bellissima, molto vicina allo IEO, e allo stesso tempo ben collegata con i mezzi pubblici, con i quali si può raggiungere comodamente il centro città. Direttamente sotto casa si trova la fermata del tram n. 24, che ti porta in piazza Duomo.
L’appartamento è completamente attrezzato e il luogo di lavoro è raggiungibile anche a piedi.
Nelle vicinanze dell’appartamento si trovano parchi, verde, pista ciclabile, negozi e vari supermercati.

Sono arrivata a Milano di venerdì, pertanto dopo il weekend libero e un’escursione in questa bellissima città storica mi aspettava il mio primo giorno lavorativo. Provavo una grande
emozione. L’ambiente italiano (e non solo quello lavorativo) lo sentivo molto vicino alla mia
sensibilità e quindi mi sono ambientata in fretta. I miei colleghi erano molto simpatici,
sorridenti, amichevoli e sembravano tutti pieni di energia. Una sensazione che non ho mai provato durante il tirocinio fatto nel mio paese (probabilmente sarà stato per il clima favorevole)

Durante lo stage sono stata periodicamente valutata. Mi è stato assegnato un tutor che mi ha
affiancato durante la mia formazione e con il quale discutevamo in merito agli obbiettivi
raggiunti e concordavamo i nuovi obiettivi.
Devo ammettere che il livello di formazione offerto agli stagisti è decisamente alto.
Con l’aiuto della mia coinquilina ho trovato anche un corso gratuito di lingua italiana vicino a
casa, organizzato dal comune di Milano per gli stranieri. Dopo aver frequentato questo corso
della durata di sei mesi e aver superato l’esame finale ho ottenuto il diploma ufficiale di livello
B2. In questo corso ho trovato anche una mia amica della Slovacchia, che lo stava frequentando.

Lo spazio di una lettera è troppo poco per riassumere tutto quello che ho imparato allo IEO,
durante i dodici mesi di stage. Per la prima volta ho visto “dal vivo” come funziona il regime
del Primary Nursing, che fino ad allora avevo soltanto studiato sui libri. Non mi sono mai
sentita sola e qualunque dubbio avessi avuto, avrei potuto discuterlo con i miei colleghi.

Lo IEO è una struttura di eccellenza nella cura dei pazienti e nella ricerca scientifica ed è anche una delle sedi della Facoltà di medicina della Università degli Studi di Milano. Per me è stata una esperienza inestimabile sia dal punto di vista professionale, sia da quello personale. Se potessi tornare indietro nel tempo e dovessi decidere se ripetere questa esperienza, direi assolutamente di sì. Senza pensarci, perché è stata fino ad ora la mia miglior esperienza in assoluto.
TORNA INDIETRO Letteralmente non vedevo l’ora di partire. Era la fine del mese di settembre 2016 e il giorno successivo dovevo prendere il pullman per l’Italia, senza il biglietto di ritorno. Ero veramente emozionata. Solo pochi mesi prima mi ero diplomata in scienze infermieristiche, corso VOS
zdravotnicka presso la scuola Emanuel Pötting di Olomouc, e ora stavo andando verso nuove esperienze in una città, Milano, che conoscevo poco, anche se avevo già fatto allo IEO un breve tirocinio durante gli studi nel mese di marzo 2016, prima dell’esame finale a giugnodello stesso anno. Conoscevo già l’ambiente dello IEO e i miei futuri colleghi.

La prima persona ad accogliermi al mio arrivo a Milano alla stazione dei pullman di Lampugnano, è stata il Dott. Bagnoli, che mi ha accompagnato all’appartamento di via
Pampuri, dove mi stava aspettando la mia collega e coinquilina Dana. Una location bellissima, molto vicina allo IEO, e allo stesso tempo ben collegata con i mezzi pubblici, con i quali si può raggiungere comodamente il centro città. Direttamente sotto casa si trova la fermata del tram n. 24, che ti porta in piazza Duomo. L’appartamento è completamente attrezzato e il luogo di lavoro è raggiungibile anche a piedi.
Nelle vicinanze dell’appartamento si trovano parchi, verde, pista ciclabile, negozi e vari supermercati.

Sono arrivata a Milano di venerdì, pertanto dopo il weekend libero e un’escursione in questa bellissima città storica mi aspettava il mio primo giorno lavorativo. Provavo una grande emozione. L’ambiente italiano (e non solo quello lavorativo) lo sentivo molto vicino alla mia sensibilità e quindi mi sono ambientata in fretta. I miei colleghi erano molto simpatici, sorridenti, amichevoli e sembravano tutti pieni di energia. Una sensazione che non ho mai provato durante il tirocinio fatto nel mio paese (probabilmente sarà stato per il clima favorevole)

Durante lo stage sono stata periodicamente valutata. Mi è stato assegnato un tutor che mi ha
affiancato durante la mia formazione e con il quale discutevamo in merito agli obbiettivi raggiunti e concordavamo i nuovi obiettivi.
Devo ammettere che il livello di formazione offerto agli stagisti è decisamente alto.
Con l’aiuto della mia coinquilina ho trovato anche un corso gratuito di lingua italiana vicino a casa, organizzato dal comune di Milano per gli stranieri. Dopo aver frequentato questo corso della durata di sei mesi e aver superato l’esame finale ho ottenuto il diploma ufficiale di livello B2. In questo corso ho trovato anche una mia amica della Slovacchia, che lo stava frequentando.

Lo spazio di una lettera è troppo poco per riassumere tutto quello che ho imparato allo IEO, durante i dodici mesi di stage. Per la prima volta ho visto “dal vivo” come funziona il regime del Primary Nursing, che fino ad allora avevo soltanto studiato sui libri. Non mi sono mai sentita sola e qualunque dubbio avessi avuto, avrei potuto discuterlo con i miei colleghi.

Lo IEO è una struttura di eccellenza nella cura dei pazienti e nella ricerca scientifica ed è anche una delle sedi della Facoltà di medicina della Università degli Studi di Milano. Per me è stata una esperienza inestimabile sia dal punto di vista professionale, sia da quello personale. Se potessi tornare indietro nel tempo e dovessi decidere se ripetere questa esperienza, direi assolutamente di sì. Senza pensarci, perché è stata fino ad ora la mia miglior esperienza in assoluto.
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