Slide TORNA INDIETRO DIANA FABEROVA Ricordo sempre il giorno in cui ho deciso di fare lo stage a Milano allo IEO e le ore che ho passato a studiare la lingua italiana con la mia insegnante Veronika Kostalova per prepararci al colloquio di accettazione della candidatura, che solitamente si tiene a Praga e che tutti gli aspiranti stagisti devono sostenere con il signor Bagnoli.
Il colloquio a Praga andò molto bene e questo mi permise di partire per l’Italia il 27 Settembre 2019. Il viaggio che mi portò a Milano in autobus, partendo da Hradec Králové durò circa 17 ore. Non vedevo l'ora di arrivare a destinazione. Il signor Bagnoli e una collega di nome Petra ad accogliermi alla stazione degli autobus di Lampugnano.
Petra è una ragazza ceca che dopo aver fatto lo stage si è stabilita a Milano da circa 3 anni.
Una cosa che mi colpì molto al mio arrivo a Milano era il clima: anche se era quasi ottobre, sembrava ancora di essere in estate.
Dalla stazione degli autobus siamo andati all'appartamento che lo IEO mi aveva messo a disposizione per la durata dello stage. L'appartamento era arredato con gusto, aveva un balcone, era vicino al posto di lavoro e ben collegato con i mezzi pubblici al centro di Milano. I primi giorni dopo il mio arrivo ho avuto modo di organizzarmi con il prezioso aiuto sia di Petra sia del signor Bagnoli. L’1 ottobre mi sono recata per la prima volta al lavoro e, visto che l’appartamento era davvero vicino, sono andata a piedi.
Lo IEO è un bellissimo ospedale, moderno e con uno splendido giardino. Mi è stata consegnata la divisa e insieme alla mia caposala di reparto ho fatto un giro dell'ospedale. Ho conosciuto i nuovi colleghi e ho iniziato a lavorare. Ad ogni turno ero affiancata da una figura di riferimento che gradualmente mi ha mostrato le procedure di reparto. Fin da subito mi è piaciuto tanto lavorare allo IEO. Dopo il lavoro sono andata a fare una passeggiata per la città con le amiche che ho conosciuto a Milano. 
Milano è una città bellissima e qui non manca davvero nulla. 
Sto scrivendo questa lettera dopo nove mesi in Italia e dopo aver terminato lo stage e con un nuovo contratto allo IEO. Devo dire che lo stage a Milano è stata la migliore decisione della mia vita. Ho imparato una nuova lingua che è fondamentale per fare bene lo stage, ho trovato nuovi amici, ho conosciuto un nuovo modo di vivere e faccio un lavoro che mi piace molto.
Volevo ringraziare la mia insegnante Veronika, che mi ha trasmesso la sua passione per l'italiano e per Italia, e il signor Bagnoli per essermi sempre stato vicino per tutta la durata dello stage.
TORNA INDIETRO Ricordo sempre il giorno in cui ho deciso di fare lo stage a Milano allo IEO e le ore che ho passato a studiare la lingua italiana con la mia insegnante Veronika Kostalova per prepararci al colloquio di accettazione della candidatura, che solitamente si tiene a Praga e che tutti gli aspiranti stagisti devono sostenere con il signor Bagnoli.
Il colloquio a Praga andò molto bene e questo mi permise di partire per l’Italia il 27 Settembre 2019. Il viaggio che mi portò a Milano in autobus, partendo da Hradec Králové durò circa 17 ore. Non vedevo l'ora di arrivare a destinazione. Il signor Bagnoli e una collega di nome Petra ad accogliermi alla stazione degli autobus di Lampugnano.
Petra è una ragazza ceca che dopo aver fatto lo stage si è stabilita a Milano da circa 3 anni.
Una cosa che mi colpì molto al mio arrivo a Milano era il clima: anche se era quasi ottobre, sembrava ancora di essere in estate.
Dalla stazione degli autobus siamo andati all'appartamento che lo IEO mi aveva messo a disposizione per la durata dello stage. L'appartamento era arredato con gusto, aveva un balcone, era vicino al posto di lavoro e ben collegato con i mezzi pubblici al centro di Milano. I primi giorni dopo il mio arrivo ho avuto modo di organizzarmi con il prezioso aiuto sia di Petra sia del signor Bagnoli. L’1 ottobre mi sono recata per la prima volta al lavoro e, visto che l’appartamento era davvero vicino, sono andata a piedi.
Lo IEO è un bellissimo ospedale, moderno e con uno splendido giardino. Mi è stata consegnata la divisa e insieme alla mia caposala di reparto ho fatto un giro dell'ospedale. Ho conosciuto i nuovi colleghi e ho iniziato a lavorare. Ad ogni turno ero affiancata da una figura di riferimento che gradualmente mi ha mostrato le procedure di reparto. Fin da subito mi è piaciuto tanto lavorare allo IEO. Dopo il lavoro sono andata a fare una passeggiata per la città con le amiche che ho conosciuto a Milano. 
Milano è una città bellissima e qui non manca davvero nulla. 
Sto scrivendo questa lettera dopo nove mesi in Italia e dopo aver terminato lo stage e con un nuovo contratto allo IEO. Devo dire che lo stage a Milano è stata la migliore decisione della mia vita. Ho imparato una nuova lingua che è fondamentale per fare bene lo stage, ho trovato nuovi amici, ho conosciuto un nuovo modo di vivere e faccio un lavoro che mi piace molto.
Volevo ringraziare la mia insegnante Veronika, che mi ha trasmesso la sua passione per l'italiano e per Italia, e il signor Bagnoli per essermi sempre stato vicino per tutta la durata dello stage.
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